DTO | N°48/2022 - SISTEMI E PROCEDURE DI TELEASSISTENZA E DI RILEVAMENTO REMOTO DEGLI ALLARMI PER LA PREVENZIONE E PROTEZIONE DEL LAVORO ISOLATO
A cura del GTS Rischi lavoratori isolati
Il presente documento intende fornire un utile supporto informativo al Datore di Lavoro che affronta il rischio del lavoro in solitudine o in isolamento e costituire una guida alla corretta adozione dei migliori sistemi di telecomunicazione per la protezione dei suoi lavoratori conformemente a quanto previsto dalla vigente normativa italiana.
I rischi che caratterizzano il lavoro isolato si aggiungono a quelli propri della mansione svolta dal lavoratore, e possono essere riconducibili a quattro categorie:
- Rischi di natura medica: il lavoratore isolato non può essere prontamente assistito se colto da malore improvviso, attacco di panico o altro.
- Rischi di natura psicologica: la condizione di solitudine può causare stress e generare anomale reazioni comportamentali con conseguenze dannose sia per il lavoratore che anche per la collettività.
- Rischi connessi agli infortuni: un incidente in isolamento può avere conseguenze più gravi, financo irrimediabili, in assenza di procedure per la gestione tempestiva degli interventi di soccorso.
- Rischi connessi alla violenza esterna: la situazione di isolamento in alcune aree o il lavoro notturno aumentano la probabilità di aggressione da parte di terzi con rischi per la propria incolumità.
In caso di malore, infortunio (dovuto anche da stress lavoro correlato) o aggressione in stato di isolamento, non possono essere attivate le misure di assistenza e di primo soccorso se sussiste l’impossibilità di instaurare una idonea comunicazione per la richiesta di aiuto.
Gli strumenti tecnologici individuati ed illustrati nel presente documento atti a garantire la teleassistenza immediata ed il tempestivo invio di una richiesta di soccorso, sono il risultato dell’integrazione di soluzioni commercialmente disponibili, nel settore civile, al momento dell’emanazione dello stesso.
Le indicazioni fornite, suffragate da una consolidata ed esaustiva sperimentazione operativa, vanno intese quindi come indicazioni di linee guida (best practice) per Datori di Lavoro, Dirigenti, Preposti, RSPP, ASPP, RLS e Medici Competenti
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