La nomina del Preposto alla luce del D.L. n. 146/2021
Quesito alla Rete Giuridica n. 3/2022
AGGIORNAMENTO
La Rete Giuridica di AIAS è concepita come un luogo di dibattito aperto, nel quale sono ammesse e considerate utili anche opinioni divergenti, tanto più su argomenti nuovi sui quali non si è ancora formata prassi amministrativa e tantomeno giurisprudenza.
Avendo ricevuto dal Socio e Coordinatore della Toscana Gabriello Palagi alcune osservazioni in merito alla risposta al quesito n. 3/2022 fornita dagli avvocati Ciancio e Nisti che hanno a loro volta risposto, alla luce della considerazione introduttiva, volentieri pubblichiamo questa ulteriore utilissima tranche del dibattito sull'argomento
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Quesiti:
Con la presente sono a chiedervi un parere in seguito alla conversione del D.L. n.146 nella legge n. 215, in particolare se la designazione del Preposto è diventata obbligatoria per qualunque tipologia di azienda, a prescindere dal tipo di lavorazioni effettuate (l’obbligo esiste per il montaggio/smontaggio opere provvisionali, demolizioni montaggio-smontaggio trasformazione dei ponteggi, etc.) e dal numero di lavoratori presenti (es. in una piccola azienda, 4-5 lavoratori dove il datore di lavoro partecipa alle lavorazioni). Inoltre, gradirei conoscere se sono state previste eventuali conseguenze dal punto di vista sanzionatorio e/o penale nel caso di non nomina del Preposto.
Socio AIAS
In base all'ultimo decreto relativo ai preposti, chiedo se l'obbligo per il DDL di nominarli vige per tutte le attività lavorative, quindi a prescindere dal numero di dipendenti? Mi trovo ad avere tanti piccoli clienti con 1-2 dipendenti tipo studi odontoiatrici e mi chiedo che senso ha nominare i preposti in realtà così piccole, considerato che il ruolo di RSPP e supervisore è svolto dal DDL che è anche il titolare dello studio ed è sempre presente.
Socia AIAS
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